Peggy Kleiber

Sabato 30 settembre alle ore 11 è in programma una visita guidata alla mostra Peggy Kleiber. Tutti i giorni della vita (fotografie 1959-1992) presso il Museo di Roma in Trastevere, insieme a Lorenzo Pallini, tra i curatori della mostra.

 

Prima mostra monografica della fotografa non professionista Peggy Kleiber: un grande patrimonio iconografico ritrovato in due valigie contenenti circa 15.000 fotografie realizzate dal 1959 agli inizi anni Novanta e provenienti dal suo archivio.

 

L’appuntamento sarà davanti al Museo, per partecipare è necessario inviarci una mail a info@collettivowsp.org

 

Peggy Kleiber (Moutier 1940-2015) è la secondogenita di una famiglia numerosa. Vivace, sensibile, curiosa. La musica le insegna la misura del tempo, il ritmo e le pause, la giusta distanza.
Insegnante di Lettere, parte per Amburgo nel 1961 per frequentare una scuola di fotografia, l’inizio di una passione che sarebbe durata tutta la vita. Con la sua inseparabile Leica M3, Peggy immortala la sua famiglia e dal 1958 inizia a viaggiare per il mondo, dedicando grande attenzione all’Italia: Roma e la Sicilia sono due importanti capitoli del suo percorso.
Nel 2006, Peggy ha prodotto il libro “Rue Neuve 44, cronaca della vita familiare”, un dono per ogni membro della sua numerosa famiglia.
“Non c’è felicità che valga il silenzio interiore” scriveva la filosofa francese Simone Weil. Per Peggy, questa non era solo una semplice citazione, ma una lezione di vita.

Sono 150 le fotografie in mostra con una selezione di stampe vintage originali dell’autrice, alcuni album di famiglia e un video che ripercorre la riscoperta dell’archivio attraverso materiali inediti e filmati Super8 di famiglia. La mostra si compone di due sezioni: una dedicata alla famiglia e l’altra dedicata ai viaggi in Italia, in particolare a Roma a partire dai primi anni ‘60. Nella prima sezione ci sono le fotografie che Peggy ha realizzato nel corso di molti anni alla sua famiglia, durante celebrazioni, matrimoni, nascite. Nello scorrere del tempo va così costruendosi in maniera spontanea, pezzo per pezzo, un racconto intimo e denso di emozioni.  Nella seconda sezione, dedicata ai viaggi compiuti in tutta Europa, spicca per intensità la grande attenzione dedicata all’Italia, quasi una patria d’elezione per lei. Peggy Kleiber riesce ad avvicinare gli strati sociali anche più marginali, lasciandosi incantare da luoghi ignoti. A Roma la sua è una “flânerie” non solo letteraria e artistica, ma anche politica e culturale: un viaggio che la porta dal Centro storico (percorso in lungo e in largo negli angoli meno turistici e in orari spesso insoliti) alle periferie più estreme della città e ai margini delle borgate, proprio negli anni in cui scrittori come Pasolini ne scoprivano le storie.

 

L’ingresso al museo è gratuito con Mic Card, se sprovvisti di Mic Card, per i costi e altre informazioni sulla mostra, visitare il sito del Museo.