Wsp Photography presenta: “Una vita nella fotografia”: Conversazioni di fotografia” con Giovanni Cocco. Venerdì 7 dicembre ore 19.

Giovanni  Cocco nasce a Sulmona nel 1973. Si dedica integralmente alla fotografia dal 2000, lavorando per numerosi editori italiani. Inizialmente concentrato a fotografare la sua terra nativa, l’Abruzzo, dal 2004 si impegna nel campo della fotografia di reportage e di indagine antropologica e sociale. Nel 2006 realizza un reportage nei Balcani, a Sarajevo, in occasione dei 10 anni trascorsi dal termine dei conflitti, esposto in seguito nel Festival Internazionale di Fotografia “L’oeil en Seyne” a Toulon in Francia. Dal 2007 porta avanti in contemporanea diversi progetti fotografici. “Islam Denied””, uno studio sulla Comunità Musulmana in Italia, è presentato al Festival di Fotografia di Roma nel 2007. “Vanishing”, ricerca del rapporto tra uomo e terra nel sud della Francia, vince il primo premio all’International Wine photo Contest nel 2008 e viene pubblicato nel volume n. 2 di BURN/2011. Dal 2007 al 2010, inoltre, completa “Burladies”, una serie di ritratti sulla vita delle donne nel mondo del Burlesque. Il lavoro è pubblicato in diverse riviste internazionali e entra a far parte di una mostra itinerante in tutta Italia. Attualmente si occupa di un progetto a lungo termine sui Monasteri Ortodossi in Kosovo, i luoghi simbolo dell’identità collettiva serba, con un lavoro di ricerca sul ruolo dei monaci all’interno del conflitto etnico serbo-albanese nei Balcani.

Da 5 anni si occupa di un progetto sulla vita di sua sorella e della sua famiglia, “Monia”, che vince il secondo premio all’Emerging Photographer Grant di Burn Magazine e della fondazione Magnum, e viene segnalato dalla giuria del Premio Roger Pic della Scam di Parigi, che gli dedica un’esposizione in occasione del Mois de la Photo 2012. Dal 2010 al 2012, Giovanni Cocco è selezionato per il programma “Mentor” dall’Agenzia Internazionale VII.

Insieme a Giovanni Cocco e ai suoi lavori parleremo del mestiere del fotoreporter e di una fotografia intimista capace di entrare nelle case e nelle vite di tutti i giorni, legata profondamente alle storie delle persone ritratte e di chi è dietro l’obiettivo.

(c) Giovanni Cocco