Venerdì 5 dicembre alle ore 19:30 inaugurerà “LUCHA”, la mostra fotografica frutto del lavoro realizzato da Marianna Ciuffreda, Chiara Moncada, Marco Vignola durante l’edizione 2013-2014 del laboratorio avanzato di reportage con Fausto Podavini.
L’inaugurazione sarà affiancata da un incontro con gli autori che ci parleranno del progetto e presenteranno anche il multimediale realizzato. Esiste a Roma un luogo che ospita e accoglie donne alla ricerca di un riparo, di un’alternativa temporanea.
Di una casa. Le loro ombre raccontano di difficoltà, a volte di violenze, a volte di solitudini. In questo spazio approdano donne stanche, mutilate nella loro dignità, a volte scoraggiate. E sole. Ma mai arrese.
Qui, nelle stanze e nei corridoi spogli, prende vita una nuova possibilità. Il riscatto di ciò che è stato.
La ricerca di nuove motivazioni per ricostruirsi. Il tempo del loro passaggio nella casa, può essere una parentesi breve e fugace, o al contrario lunga e rallentata. Sospesa. Sempre, per tutte, il desiderio sarà di uscire. Abbandonare la casa, sigillandovi dentro le ferite e le inquietudini della vita passata, della strada da cui fuggono. Dalle finestre dello stabile filtra spesso una luce fioca, che quasi fatica a farsi largo, ma sempre ha il potere di rivelare l’intensità di vissuti complessi, che attendono qui il momento per ripartire. Forse sole, ma libere. Libere di guardare al proprio passato più serenamente. Non come una rete che le intrappola, ma piuttosto una tela che proietta, esclusivamente per loro, l’unicità, e sì anche la bellezza, della loro storia.
La Casa delle Donne “Lucha Y Siesta” nasce l’8 marzo 2008 dalla volontà di un gruppo di femministe italiane autorganizzate, allo scopo di farne un luogo dove storie diverse possano incontrarsi ed esprimere la propria specificità, in un’intimità condivisa e autodeterminata. Un luogo dove donne, italiane e straniere, provenienti da situazioni di violenza e disagio, possano trovare un rifugio. Lucha Y Siesta rappresenta un’eccezione in Italia. È l’unica casa delle donne adibita anche a spazio abitativo per le stesse, e non pensato unicamente come luogo di incontro e confronto, studio e inclusione. Questo spazio è una delle risposte possibili, dal basso e grazie all’impegno volontario di altre donne, alla mancata tutela dei diritti della donna. Di vivere liberamente lontano dalla violenza, psicologica, economica, e fisica imposta dalla famiglia così come dalla stessa società. Solo nel 2013 il numero dei femminicidi registrati in Italia ha raggiunto un livello altissimo e inaccettabile, 128, e l’aumento continuo dei casi, riporta con forza all’attenzione la necessità di pensare a nuove scelte politiche e sociali, per cambiare lo stato delle cose.
La mostra sarà aperta fino al 19 dicembre 2014 dal lunedì al sabato (escluso martedì) dalle 19:00 alle 23:00.
Ingresso riservato ai soli soci ENAL 2014. È possibile tesserarsi il giorno dell’evento. Costo della Tessera ENAL annuale 2014 3€.