Paul Zone era nel posto sbagliato al momento sbagliato. Uno sbarbatello di New York che si ritrovava a seguire il fratello maggiore in un pessimo giro di cattive compagnie. Tossici, ubriaconi, musicisti falliti e artisti squattrinati. Tutto il sottobosco che dominava Manhattan alla fine degli anni Settanta, prima che fosse un posto così chic e costoso da cacciare tutta la feccia fino alla lontana Williamsburg. Rudolph Giuliani, il sindaco che nell’intimità amava vestirsi da donna, avrebbe poi dichiarato guerra a Paul Zone e alle tribù maledette che frequentava, nel nome della “decenza”, trasformando il centro della città in uno scintillante (e vuoto) giardino delle promesse mancate.

Paul Zone è stato nei bassifondi, ha rischiarato con il suo flash l’anima della città perduta, fotografando i suoi amici che portavano il nome di Debbie Harry, o Dee Dee Ramone. Ha fotografato il backstage di David Bowie alias Ziggy Stardust e il mefistofelico Max’s Kansas City dove Andy Warhol riceveva in udienza, attorniato dalla sua corte perduta di adoratori e lestofanti.
Le foto di Paul Zone non mentono: sono scatti amatoriali, realizzati da quello che all’epoca era un ragazzo troppo giovane per stare dove stava, e troppo giovane per entrare a far parte della band del fratello, i The Fast. Il ruolo dell’escluso non gli piaceva: meglio quello del fotografo. I Ramones e i Blondie non si erano ancora costituiti che Zone già li fotografava, vendendo le foto a quelle che all’epoca erano le Bibbie dell’underground, e l’underground quel “posto sbagliato” dove tutti volevano stare. Pubblicava su Circus Magazine, Rock Scene e Andy Warhol’s Interview. Non aveva neanche diciotto anni.
La Mondo Bizzarro Gallery è orgogliosa di presentare la prima personale italiana del più importante fotografo dell’underground statunitense: Paul Zone, l’uomo che ha immortalato un’epoca, che ne è sopravvissuto, e che è tornato per raccontarcela. E’ stato nel posto sbagliato al momento sbagliato: ma noi non sapremo mai come bruciare e risplendere allo stesso modo.

(c) Paul Zone
Alcuni degli artisti e musicisti immortalati da Paul Zone: Blondie, Marc Bolan, David Byrne, Stiv Bators, Clem Burke, Blessed, Alice Cooper, Wayne County, Peter Cook, Divine, Ray Davies, Jimmy Destri, Eric Emenson, Chris Franz, Ace Frehley, Plesent Gehman, Richard Hell, Kristian Hoffman, Duncan Hannah, The Hudson Brothers, David Johanson, Lenny Kaye, Kiss, Ivan Kral, Arthur Kane, Lance Loud, Pat Loud, Richard Lloyd, New York Dolls, Jerry Nolan, Natasha, Christopher Makos, David Walter Mcdermott, Ron Mael, Russell Mael, Manic Panic, Billy Murcia, Anya Phillips, Howie Pyro, Iggy Pop, Kid Congo Powers, Lou Reed, Joey Ramone, Dee Dee Ramone, Johnny Ramone, Tommy Ramone, Martin Rev, T. Rex, Johnny Thunders, Tish & Snookie, Patti Smith, Stephen Sprouse, The Stooges, Suicide, Sparks, Paul Stanley, Gene Simmons, Chris Stein, Sylvain Sylvain, Richard Sohl, Alan Vega, Cherry Vanilla, Arturo Vega, Gary Valentine, Armand Zone e Miki Zone.

info: Mondo Bizzarro Gallery – Dal 4 al 22 dicembre

Monday/Saturday h12:00-20:00 – Sunday 16:00-20:00 – Via Reggio Emilia 32 c/d – 00198 Roma, Italy – tel/fax 0039 06 44247451