Alessandra Quadri nasce a Padova nel 1980. Laureata in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo a Padova con una tesi in Storia e Tecnica della Fotografia, Alessandra ha poi conseguito un master triennale professionale alla Scuola Romana di Fotografia a Roma. Da allora, ha sempre lavorato nel campo della fotografia con vari approcci (progetti personali e di reportage per coltivare la propria passione, assistente a fotografi per fare esperienza sul campo ).
I suoi progetti di reportage sono centrati soprattutto su temi sociali, in particolare sul mondo femminile e sulle problematiche delle donne: ha seguito l’integrazione delle giovani donne islamiche a Roma, lavoro che l’ha portata anche in Egitto e Marocco; ha indagato sul fenomeno del matrimonio infantile nella regione del Rajasthan, in India (lavoro con il quale ha ottenuto una menzione d’onore al concorso Project Competition del Center di Santa Fe); è entrata nelle case di famiglie serbe e bosniache a Sebrenica, nella Bosnia-Erzegovina e segue dal 2006 l’odissea delle comunità Rom di Roma, un lavoro che le è valso mostre personali e collettive, pubblicazioni nazionali e premi ( festival di Corigliano ) . Alessandra si è anche impegnata in progetti fotografici di genere del tutto diverso, da una visione della sua città d’adozione, Roma, dai tetti del quartiere di San Lorenzo, a un lavoro molto personale di ricerca su se stessa attraverso l’autoritratto.
La fotografia, sostiene, ha per lei un valore teraputico, e col tempo ha scoperto che è il mezzo ideale per superare le sue paure e le sue ossessioni, uno strumento che le fornisce una nuova sensibilità nei confronti del mondo, stimolando la sua curiosità e incrementando la sete di conoscenza.