Uno dei risultati più importanti che puoi raggiungere, è far ridere la gente. Se poi ci riesci, come ha fatto Chaplin, ad alternare il riso con il pianto, hai ottenuto la conquista più importante in assoluto. Non miro necessariamente a tanto, ma riconosco che si tratta del traguardo supremo.
Abbaio ai cani. Ecco perchè il cagnolino in una delle mie fotografie è saltato su un aria. Io ho abbaiato è lui è saltato. Una volta a Kyoto camminavo dietro ad una signora che portava a passeggio un cane dall’aspetto interessante. Solo per vedere cosa sarebbe successo, abbaiai.La signora tirò immediatamente un calcio al cane sconcertato. Si vede che abbaiavamo allo stesso modo.
Le idee, sebbene ricoprano un ruolo meravigliosamente piacevole nella conversazione e nella seduzione, hanno poco a che fare con la fotografia. la fotografia è il momento, la sintesi di una situazione, l’istante in cui tutto si amalgama.
Un’idea inafferrabile.
Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo. Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va interrogato né analizzato.

Elliott Erwitt - Valencia 1952.
Andai via dalla California del sud perché non succedeva niente. A New York fui aiutato da Steichen e incontrai Robert Capa, che dirigeva una piccola agenzia fotografica di cui non avevo mai sentito parlare, fondata da un gruppo di fotografi. Stavo entrando nell’esercito e Capa mi disse di venirlo a trovare a Parigi. Mentre ero di stanza in Francia, gli mostrai dei lavori realizzati per alcune riviste. Quando uscii dall’esercito, nel 1953, mi resi conto che l’agenzia Magnum diretta da Capa era diventata un gruppo esclusivo e prestigioso: tolta l’uniforme, mi arruolai in Magnum dopo circa 20 minuti.
Tratto da ”I Grandi Fotografi – Testimonianze e visioni del nostro tempo” Magnum Photos – Edizioni Hachette