Un viaggio su una linea che non c’è più. Forse. PeaceReporter, insieme a Prospekt fotografi, On/Off e BeccoGiallo ha aperto da lunedì 9 novembre il web documentario costruito dopo un mese di viaggio, oltre cinquemila kilometri percorsi lungo la linea di quella che, un tempo, era la Cortina di Ferro.
Venti anni fa le immagini delle Germanie che tornavano a guardarsi negli occhi facevano il giro del mondo. Il muro cadeva sotto i colpi dei picconi, si ballava e si stappava lo spumante. E venti anni dopo, quella riunificazione imperfetta ha vissuto tutte le travagliate tappe di un riavvicinamento we una fusione che si sono accompagnati ai mutamenti sociali, politici, economici e finanziari.
Il viaggio che vi proponiamo di fare è quello dei nostri equipaggi: da berlino fino alla gelida Murmansk, Russia. E da Berlino fino alla sperduta Burgas, terra bulgara. In mezzo storie, disegni, fotografie e piccoli film che vivono di annotazioni, giocando sul concetto stesso del ‘diario’. Con gli occhi e orecchi pronti a raccoglere visioni, più che a ricercare la conferma di teorie sociali e politiche. Per accedere a questo monumentale spaccato di lingue, Paesi e storie diverse basta cliccare su questo indirizzo:

www.theironcurtaindiaries.org

Troverete in fondo alla pagina con la mappa d’Europa separata dalla linea spinata un invito a registrarvi e a lasciare le vostre coordinate per uno sviluppo futuro di diffusione del progetto.
Il multimedia è stato aperto alle maggiori testate nazionali on-line, dal Corriere a Repubblica, La Stampa, L’unità, Il Sole 24 ore e internazionali, fra cui Mediastrom per diffondere un esperimento di intreccio di linguaggi – video, foto, disegno e audio – che ha portato I Diari della Cortina a parteipare e arrivare nelle finali di concorsi a Perpignan (Visa pour l’Image – France 24), il Festival des 4 Ecrans di Parigi e il prestigioso IDFA di Amsterdam.
Il 9 novembre a Milano il multimedia è stato presentato alla Galleria Wannabee all’interno di una vernice di una mostra ispirata alla ferita che ha spaccato Berlino e l’Europa. Contemporaneamente a Berlino il festival of Freedom ha proiettato parte del lavoro.
Il 15 novembre una versione ridotta del webdocumentario è stata proiettata al cinema Anteo di Milano.
I video che compongono il lungo itinerario percorso dagli inviati sono stati i protagonisti di una esclusiva televisiva su Bonsai TV dalle 22.00 canale 10 di Alice home TV e sulla web TV YALP!. Da Paul Kalkbrenner deejay di grido delle notti di Berlino; a Alisa Resnik, fotografa ebrea russa; da Andrea Dresen, regista tedesco premiato a Cannes; a Lazlo Nagy, organizzatore del pic-nic paneuropeo di Sopron, l’evento che ha anticipato di qualche mese la caduta del muro di Berlino; allo scrittore berlinese, Ingo Schulze, giudicato dal New York Times uno dei primi dieci autori del nuovo millennio. In tutto potrete vedere 40 storie che formano un grande affresco intergenerazionale che celebra la forza degli ideali ma anche il naufragio dei sogni a contatto con i nuovi stili di vita occidentali. Lo speciale-maratona di tre ore andrà in replica su Bonsai Tv con tre puntate da un’ora, il 16 il 23 e il 30 novembre alle 22 e sempre grazie a Bonsai TV sul canale dedicato di YouTube, all’indirizzo http://www.youtube.com/ironcurtaindiaries
Il team produttivo è composto dai giornalisti di PeaceReoporter Luca Galassi, Nicola Sessa, dal regista Matteo Scanni di On/off, dai fotografi di Prospekt, Samuele Pellecchia e Massimo Sciacca, il disegnatore Davide Toffolo per BeccoGiallo con il coordinamento di Angelo Miotto di PeaceReporter.
info:http://it.peacereporter.net/