Trent’anni di viaggi del fotografo statunitense Steve McCurry nel Sud e nell’Est del mondo, tra i paesaggi , i luoghi, i volti e i colori dell’Afghanistan, dell’India, del Tibet e della Birmania, sono raccontati nella mostra “Steve McCurry. Sud-Est”, ospitata dall’11 novembre 2009 al 31 gennaio 2010 al Palazzo della Ragione di Milano, la nuova sede del Comune dedicata alle mostre fotografiche.
Duecento scatti del già due volte vincitore del World Press Photo Awards, il premio Nobel per la Fotografia, ci traspostano nelle atmosfere di luoghi lontani, alla scoperta di una realtà viva ed emozionante. Ragazze afgane, monaci tebetani, bambini, paesaggi sono i protagonisti delle inquadrature del maestro del fotogoiornalismo e raccontano come in un mosaico l’esperienza della conoscenza e la meraviglia di incontri casuali dell’autore durante i suoi lunghi viaggi, divenuti una dimensione di vita. Scorci di realtà si mescolano nel suggestivo allestimento di Peter Bottazzi, che propone ai vitatori una fitta foresta dove tutto è sospeso e il pubblico può immergersi e camminare tra gli alberi nella realtà e nel mondo catturato dall’obiettivo del grande fotografo.

Steve McCurry, Boy, in MidFlight, Jodhpur, India 2007
Il percorso si compone di sei sezioni: “Portraits”, “Silence and travel”, “War”, “Joy and life”, “Children” e “Beauty”.
“Portraits”, trasporta subito lo spettatore tra i ritratti, le icone sacre per l’artsita, che ha sempre testimoniato il valore della dignità della persona umana. La seconda sezione “Silence and travel”, racconta il viaggio e il silenzio, l’essere umano in rapporto con l’Assoluto testimoniato da persone raccolte in preghiera e scenari silenziosi, mentre “War”, trasporta lo spettatore nella guerra, nel dramma dell’umanità contro l’umanità. Questa sezione, il cuore della mostra, comunica la tragedia e il dolore senza retorica ma trasfigurandoli con l’armonia delle immagini. Dalla Cambogia a Beirut, dal Kuweit alla Jugoslavia fino all’Afghanistan, McCurry si è sempre spinto in prima linea per testimoniare le conseguenze dei conflitti in tutto il mondo.
“Joy and life” è invece la quarta sezione, che dopo gli orrori della guerra ci offre uno sguardo carico di colori, di vita e di allegria. “Children” è dedicata ai bambini, e alle loro diverse realtà, fatte non solo di giochi ma anche di sfruttamento. L’ultima sezione, “Beauty”, raccoglie tre immagini, tutti ritratti divenuti icone della fotografia del nostro tempo, tra le quali spicca quella celeberrima della ragazza afgana apparsa sulle pagine del «National Geographic».
 Altre tre sezioni fotografiche, costruite come cortometraggi, concludono il percorso. Una ininterrotta serie di immagini che compongono tre diverse storie: Monsoni, Aids, Ritratti.
L’esposizione è promossa dal Comune di Milano e prodotta da Palazzo Reale in collaborazione con Civita.
STEVE McCURRY
SUD-EST
Milano, Palazzo della Ragione
(piazza Mercanti 1)
11 novembre 2009 – 31 gennaio 2010
Ideata e curata da Tanja Solci
Orari
Da martedì a domenica h 9.30 – 19.30
Giovedì h 9.30 – 22.30
Lunedì h 14.30 – 19.30
info: tel. 02.43353522
servizi@civita.it