C’è tempo fino al 22 novembre per visitare le mostre di Gonnord e Watson al Forma di Milano.
Il coniglio bianco
di Albert Watson

Albert Watson - Il coniglio bianco

Invece di avere una o due strade da percorrere, io posso scegliere tra una quantità di strade possibili e mi ritrovo così nella stessa situazione del bambino e della roccia. Ho molte soluzioni a disposizione, e la scelta a volte per me è difficile, perché tra tutte le soluzioni devo preferire quella giusta. Ma ho imparato che la soluzione giusta è quasi sempre la più semplice.

Per la mostra di Forma, Albert Watson veste i panni del coniglio bianco, the white rabbit di Alice nel Paese delle Meraviglie, e ci invita a seguirlo nello straordinario mondo delle sue immagini, lungo i percorsi fatti di diversi rimandi visivi e intellettuali che l’autore, vivendo e osservando, ha messo insieme, immagine dopo immagine.
Nuove, straordinarie fotografie, ritratti sorprendenti, panorami grandiosi. L’ultimo lavoro dedicato a Las Vegas, insieme alle foto famose, ai ritratti delle celebrities, alle immagini per la moda, al fascino inquieto e silenzioso degli oggetti di cui Watson cerca sempre di cogliere l’essenza.
Testimoni/Testigos
di Pierre Gonnord

Pierre Gonnord - Testimoni
Pierre Gonnord, Premio per la Cultura della Regione Madrid nelle Arti Plastiche 2007.
Fotografo francese (Cholet, 1963), Gonnord risiede a Madrid dal 1988 ed è considerato uno dei principali ritrattisti della fotografia contemporanea.
L’opera di Gonnord indaga da oltre un decennio il concetto di “comunità” attraverso l’osservazione degli individui che compongono il gruppo, cercando per ognuno di rintracciarne l’unicità e il senso di appartenenza.
La selezione presentata a Forma mostra una serie di intensi ritratti di mendicanti e gente di strada. Ogni fotografia è il frutto di un incontro profondo, un dialogo nato magari in strada, che continua a volte in studio nella sessione di posa. Allora, lo sguardo del soggetto da ritrarre fissa lo sguardo del fotografo in una intimità profonda e silenziosa che lega insieme i due protagonisti di questo scambio visivo e intellettuale.
Fino al 22 novembre
Forma
Piazza Tito Lucrezio Caro 1 ,
20136 Milano