Inaugurerà venerdì 21 giugno 2019 dalle ore 19:30, la mostra fotografica collettiva del corso di Antropologia applicata alla fotografia, curata dalla docente Marina Berardi.

L’obiettivo del corso era quello di fornire alcune nozioni e strumenti mutuati dall’antropologia culturale per valorizzare, costruire e pensare progetti fotografici che ambiscono a narrazioni di realtà culturali e sociali oggetto di interesse antropologico. Sviluppare una narrazione visuale densa che attinga dal metodo, dagli strumenti e dai contenuti che l’antropologia può fornire in fotografia ha permesso di approfondire alcuni grandi temi che riguardano indistintamente sia la fotografia che l’antropologia come ad esempio il concetto di cultura, di identità, di estetica, di etica e di restituzione.

La visione soggettiva dei diversi fotografi ha incontrato temi di interesse antropologico nel quartiere romano Magliana che per la sua straordinaria storia ci pone sfide quanto mai complesse ed è in questa eterogeneità di sguardi che possiamo comprendere quanto le identità siano fluide e non pensabili come sistemi chiusi e immobili.

Raccontare un luogo a noi prossimo ci impone uno sconfinamento nelle nostre zone di intimità, ci impone di volgere lo sguardo innanzitutto su noi stessi. I luoghi diventano pensabili e traducibili se accettiamo di perderci al loro interno, se accettiamo di farci raccontare storie che non sono mai neutre. Quello che le fotografie scattate in questi mesi ci mostrano è che nelle microstorie si conserva il luccichio del mondo permettendoci di avere uno sguardo ulteriore, inedito che evoca in ognuno di noi un desiderio di oltre, di altro.

La mostra fotografica sarà esposta presso il locali del WSP Photography fino al 12 luglio 2019 e visitabile dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 21.

Ricordiamo che WSP photography è un’associazione culturale affiliata ACSI. L’ingresso agli eventi è gratuito e riservato ai soci. È possibile tesserarsi il giorno stesso dell’evento e in occasione dell’inaugurazione la tessera è gratuita.